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Lettera del premier in occasione della Giornata del risparmio: "Crisi alle spalle

Più prudente sul rilancio il governatore:

"Non so se darà duraturo"

Berlusconi: "Il peggio è passato"

Draghi frena: "Dubbi su ripresa"

E per Napolitano servono impegno straordinario e nuove regole

2009-10-29

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Elettrici Antinvendio

ST

DG

Studio Tecnico

Dalessandro Giacomo

SUPPORTO ENGINEERING-ONLINE

 

L'ARGOMENTO DI OGGI

 

 

CORRIERE della SERA

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2009-10-29

il MESSAGGIO per LA GIORNATA DEL RISPARMIO. napolitano: necessario definire nuove regole

Berlusconi: "È iniziata la ripresa"

Il premier: "Il peggio della crisi è alle spalle". Poi elogia le banche: si sono comportate bene

Il premier Silvio Berlusconi (Ap)

Il premier Silvio Berlusconi (Ap)

ROMA - Siamo in un momento in cui "il peggio della crisi finanziaria sembra sia alle nostre spalle e sia iniziata, sia pure lentamente, la ripresa". Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, lo scrive in un messaggio inviato al presidente dell'Acri in occasione della Giornata del Risparmio.

TENUTA DELLE BANCHE - Berlusconi esprime poi apprezzamento da parte del governo per "il comportamento tenuto dal sistema bancario italiano che ha affrontato la crisi in condizioni migliori rispetto a quelle di tanti altri Paesi" e sottolinea come "la rete di protezione predisposta tempestivamente dal governo abbia rafforzato l'immunità delle banche italiane nei confronti della crisi".

NAPOLITANO - Analogamente al premier anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha fatto pervenire al presidente dell'Acri un messaggio nel quale sostiene che "In un momento nel quale il Paese è chiamato ad un impegno straordinario per il superamento degli effetti della crisi globale e per il contenimento delle difficoltà e tensioni che si vanno producendo sul piano sociale" è necessario "ora definire le nuove regole e le necessarie misure di riforma e rafforzamento delle istituzioni internazionali".

"Il più incisivo coordinamento delle decisioni assunte a livello politico mondiale ed il rafforzamento del ruolo delle istituzioni finanziarie internazionali hanno prodotto apprezzabili risultati in una situazione economica così difficile. Occorre ora - puntualizza Napolitano - definire le nuove regole e le necessarie misure di riforma e rafforzamento delle istituzioni internazionali: in questo contesto - prosegue il Capo dello Stato - assumono grande importanza le iniziative riguardanti la vigilanza finanziaria europea, per migliorare, attraverso un più elevato livello di protezione degli investitori, la fiducia nei mercati e la stabilità del sistema. Nel quadro della creazione di condizioni favorevoli alla crescita nei diversi contesti locali, un ruolo decisivo può essere svolto da un sistema creditizio che riesca a mantenere un forte radicamento territoriale senza rinunciare alle opportunità offerte dall'inserimento in mercati finanziari aperti alla concorrenza e ben regolati. L'Acri- conclude Napolitano - apporta al dibattito sulla dimensione locale dello sviluppo l'esperienza importante sul piano economico, non meno che su quello culturale e sociale delle casse di risparmio e delle fondazioni di origine bancaria fornendo così, anche attraverso le giornate del risparmio, un contributo rilevante alla riflessione su questi temi".

 

29 ottobre 2009

 

REPUBBLICA

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2009-10-29

Lettera del premier alla Giornata del risparmio. In cui elogia anche le banche

Più prudente il governatore: "Urgente riprendere il cammino delle riforme"

Berlusconi: "Il peggio è passato"

Draghi frena: "Dubbi su ripresa"

Tremonti loda gli interventi statali anti-crisi, Napolitano sollecita nuove regole

L'allarme Cgil sul lavoro. E Sacconi replica: "Contano soli i dati dell'Istat"

Berlusconi: "Il peggio è passato" Draghi frena: "Dubbi su ripresa"

Silvio Berlusconi

 

ROMA - La crisi rovinosa si è fermata, ma la certezza di una nuova stabilità è ancora lontana. E' il monito lanciato dal governatore della Banca d'Italia Mario Draghi, nel corso del suo intervento alla Giornata mondiale del risparmio. "La caduta in cui le nostre economie si stavano avvitando, tra la fine del 2008 e l'inizio di quest'anno - dice il numero uno di via Nazionale - si è fermata. Siamo meno sicuri che si stia effettivamente avviando una ripresa duratura, che non poggi solo sul sostegno straordinario delle politiche economiche". Anche da qui deriva la necessità, ''urgente", di riprendere "il cammino delle riforme".

Dragi e l'allarme lavoro. I numeri del governatore. Draghi diffonde anche cifre poco incoraggianti sul fronte dell'occupazione: in un anno, da settembre 2008 a settembre 2009 - sono stati persi, rivela, 650 mila possti di lavoro. Ed è probabile che negli ultimi mesi del 2009 ci saranno ulteriori perdite.

Draghi e il sistema bancario. Il governatore invece invita le banche a "non far mancare il sostegno alle imprese". In generale, comunque, "la situazione resta esposta a fragilità". E alle aziende del settore chiede che "la competititività vada a beneficio dei clienti". Anche perché ci sono, sostiene, i margini per ridurre i costi dei conti correnti bancari. Infine, un appello sullo scudo fiscale: "E' opportuno un intervento interpretativo che dissipi ogni incertezza sugli obblighi di segnalazione delle operazioni sospette da parte degli intermediari, che ribadisca la regolare applicazione della normativa antiriciclaggio".

L'ottimismo del premier. Una tesi diversa da quella sostenuta, in un messaggio inviato n occasione della Giornata, da Silvio Berlusconi: "Il peggio della crisi finanziaria sembra sia alle nostre spalle, e sembra sia iniziata, sia pure lentamente, la ripresa". Il presidente del Consiglio esprime poi l'apprezzamento del governo per "il comportamento tenuto dal sistema bancario italiano".

L'intervento di Tremonti. Alla Giornata interviene anche il ministro dell'Economia, per il quale la crisi "si è in qualche modo bloccata, grazie agli interventi degli stati da cui arriva un messaggio di fiducia. Credo la morfologia, la fenomenologia e la patologia della crisi siano in continuo divenire, come in una videogame". Quanto alla strategia d'uscita, è "fondamentale continuare il discorso sulle regole: sono un investimento fondamentale". Infine un allarme sui derivati: "La massa di questi prodotti non sembra in diminuzione ma in aumento".

Il messaggio di Napolitano. Alla Giornata del risparmio giunge anche un testo scritto firmato dal presidente della Repubblica. La manifestazione, spiega Giorgio Napolitano, "si svolge in un momento nel quale il Paese è chiamato ad un impegno straordinario per il superamento degli effetti della crisi globale e per il contenimento delle difficoltà e tensioni che si vanno producendo sul piano sociale. Occorre ora definire le nuove regole e le necessarie misure di riforma e rafforzamento delle istituzioni internazionali".

I dati della Cgil. Anche il sindacato rilancia l'allarme occupazione. Secondo i dati dell'Ires, i disoccupati in Italia hanno superato quota tre milioni. I senza lavoro nel secondo trimestre dell'anno risultano essere 3,2 milioni e il tasso di disoccupazione sarebbe del 12,1%, ben superiore al dato Istat (7,4%).

La polemica di Sacconi. Constato che oggi da più parti ci si è esercitati sui numeri della crisi, ma la crisi è sufficientemente seria perchè non ci si adoperi a mettere in discussione i numeri dell'Istat": così il ministro del Welfare, critico verso sia verso le cifre di Draghi sia verso quelle Cgil. "I dati dell'Istat - ha proseguito - dicono che si stimano a 1,8 milioni i disoccupati totali, mentre gli occupati superano i 23 milioni, con una perdita nel corso dell'anno di 378 mila unità".

(29 ottobre 2009)

 

 

 

 

 

 

Lettera del premier in occasione della Giornata del risparmio: "Crisi alle spalle

Più prudente sul rilancio il governatore: "Non so se darà duraturo"

Berlusconi: "Il peggio è passato"

Draghi frena: "Dubbi su ripresa"

E per Napolitano servono impegno straordinario e nuove regole

Berlusconi: "Il peggio è passato" Draghi frena: "Dubbi su ripresa"

Silvio Berlusconi

ROMA - La crisi rovinosa si è fermata, ma la certezza di una nuova stabilità è ancora lontana. E' il monito lanciato dal governatore della Banca d'Italia Mario Draghi, nel corso del suo intervento alla Giornata mondiale del risparmio. "La caduta in cui le nostre economie si stavano avvitando, tra la fine del 2008 e l'inizio di quest'anno - dice il numero uno di via Nazionale - si è fermata. Siamo meno sicuri che si stia effettivamente avviando una ripresa duratura, che non poggi solo sul sostegno straordinario delle politiche economiche".

Draghi diffonde anche cifre poco incoraggianti sul fronte dell'occupazione: in un anno, da settembre 2008 a settembre 2009 - sono stati persi, rivela, 650 mila possti di lavoro. Ed è probabile che negli ultimi mesi del 2009 ci saranno ulteriori perdite.

Una tesi diversa da quella sostenuta, in un messaggio inviato all'Acri (l'associazione della casse di risparmio) in occasione della Giornata, Silvio Berlusconi: "Il peggio della crisi finanziaria - scrive il premier - sembra sia alle nostre spalle, e sembra sia iniziata, sia pure lentamente, la ripresa". Il presidente del Consiglio esprime poi l'apprezzamento del governo per "il comportamento tenuto dal sistema bancario italiano che ha affrontato la crisi in condizioni migliori rispetto a quelle di tanti altri Paesi". E sottolinea come "la rete di protezione predisposta tempestivamente dal governo abbia rafforzato l'immunità delle banche italiane nei confronti della crisi".

Sempre sul fronte creditizio, Draghi dal palco invita le banche a "non far mancare il sostegno alle imprese". In generale, comunque, "la situazione resta esposta a fragilità". E alle aziende del settore chiede che "la competititività vada a beneficio dei clienti". Infine, un appello sullo scudo fiscale: "E' opportuno un intervento interpretativo che dissipi ogni incertezza sugli obblighi di segnalazione delle operazioni sospette da parte degli intermediari, che ribadisca la regolare applicazione della normativa antiriciclaggio".

E alla Giornata del Risparmio giunge anche un altro messaggio istituzionale: quello del presidente della Repubblica. La manifestazione, spiega Giorgio Napolitano, "si svolge in un momento nel quale il Paese è chiamato ad un impegno straordinario per il superamento degli effetti della crisi globale e per il contenimento delle difficoltà e tensioni che si vanno producendo sul piano sociale".

"Occorre ora - prosegue il capo dello Stato - definire le nuove regole e le necessarie misure di riforma e rafforzamento delle istituzioni internazionali: in questo contesto assumono grande importanza le iniziative riguardanti la vigilanza finanziaria europea, per migliorare, attraverso un più elevato livello di protezione degli investitori, la fiducia nei mercati e la stabilità del sistema".

(29 ottobre 2009)

L'UNITA'

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2009-10-2

Berlusconi: "Inizia la ripresa" Ma Draghi lo smentisce subito

Aveva cercato di iniziare la giornata con una nota di ottimismo, il presidente del consiglio. In un messaggio inviato all'Associazione della casse di risparmio, il premier aveva dichiarato: "Il peggio della crisi finanziaria sembra sia alle nostre spalle, e sembra sia iniziata, sia pure lentamente, la ripresa". Passano poche ore e arriva l'illustre smentita del governatore della Banca d'Italia Mario Draghi, che nel corso del suo intervento alla 85sima giornata del risparmio si è detto sicuro che la crisi si è fermata ma "meno sicuro che si stia effettivamente avviando una ripresa duratura, che non poggi solo sul sostegno straordinario delle politiche economiche".

Il premio di rischio e il costo del capitale sono in discesa sui mercati finanziari, ma non sono tornati ai livelli del 2007 e non è nè prevedibile nè auspicabile che ciò accada. Draghi ha infatti spiegato che "le cose non torneranno come prima: è bene che tutti gli attori sui mercati finanziari, a cominciare dalle banche, ne prendano atto".

Draghi ha poi proseguito parlando dell'esigenza delle riforme per l'Italia. "Oggi l'urgenza è riprendere il cammino delle riforme, per riportare il paese, negli anni a venire su ritmi sostenuti di crescita economica, che sono il presidio primo della stabilità finanziaria. Il nostro sistema bancario - ha proseguito il governatore - ha resistito alla crisi meglio di molti altri. Non va allentata la guardia, perchè la situazione resta esposta a fragilità".

29 ottobre 2009

il SOLE 24 ORE

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2009-10-29

Draghi: "Superata la fase acuta, ora occorre costruire la crescita"

di Nicoletta Cottone

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29 ottobre 2009

Berlusconi: la ripresa, seppur lenta, è iniziata

IL PUNTO / Draghi, la ripresa e la tregua nel Governo (di Stefano Folli)

Napolitano: "Riformare la finanza aumentando la protezione degli investitori"

Ipsos: italiani un po' più ottimisti, il mattone è ancora in auge

La caduta delle economie in tutti i Paesi del mondo si è fermata, la fase acuta è superata ma la ripresa è debole. Questo il monito lanciato dal governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, nel suo intervento alla Giornata mondiale del risparmio. "La caduta in cui le nostre economie si stavano avvitando, tra la fine del 2008 e l'inizio di quest'anno – ha detto Draghi - si è fermata. Siamo meno sicuri che si stia effettivamente avviando una ripresa duratura, che non poggi solo sul sostegno straordinario delle politiche economiche". Le banche italiane, per il Governatore, non devono abbassare la guardia "perché la situazione resta esposta a fragilità". Non sono da sottovalutare "i pericoli insiti in una situazione economica ancora delicata. La qualità del credito é in forte deterioramento". Il Governatore ha anche ribadito la necessità che il sistema destini un ammontare significativo di risorse al rafforzamento patrimoniale e ha auspicato che il Governo traduca in misure concrete la disponibilità a rivedere la fiscalità sugli istituti di credito.

Urgente riprendere il cammino delle riforme. "Oggi – ha detto Draghi - l'urgenza é riprendere il cammino delle riforme, per riportare il paese, negli anni a venire, su ritmi sostenuti di crescita economica, che sono anche il presidio primo della stabilità finanziaria". Per il Governatore c'è la necessità "di affrontare le debolezze strutturali della nostra economia per costruire una durevole ripresa che non poggi soltanto sulle esportazioni".

Modificare lo scudo fiscale per evitare il riciclaggio. Per Draghi, poi, è necessario intervenire sullo scudo fiscale. "È opportuno un intervento interpretativo che, nell'ambito del cosiddetto scudo fiscale, dissipi ogni incertezza sugli obblighi di segnalazione delle operazioni sospette da parte degli intermediari e che ribadisca la regolare applicazione delle normativa antiriciclaggio". Per Draghi "il rispetto puntuale delle norme sull'antiriciclaggio non é solo un obbligo di legge, é elemento essenziale della reputazione delle banche".

In un anno persi 650mila posti di lavoro. In un anno, da settembre 2008 a settembre 2009, sono stati persi 650.000 posti di lavoro ed è probabile che negli ultimi mesi del 2009 ci saranno ulteriori perdite. Il Governatore ha anche sottolineato che presumibilmente saranno registrate "ulteriori perdite di occupazione in questi mesi finali dell'anno".

29 ottobre 2009

 

 

 

 

 

 

 

Berlusconi: la ripresa, seppur lenta, è iniziata

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29 ottobre 2009

Silvio Berlusconi (Ap)

Napolitano: "Riformare la finanza aumentando la protezione degli investitori"

Ipsos: italiani un po' più ottimisti, il mattone è ancora in auge

"Dai nostri archivi"

Berlusconi: "Per l'Ocse l'Italia è la prima a dare segni di ripresa"

Incontro ad Arcore Berlusconi-Tremonti

Berlusconi: "Non sono un santo, lo avete capito tutti"

Berlusconi: sugli sgravi fiscalirisposta concreta entro 15 giorni

Bonus a famiglie e imprese. Il piano sale a 7 miliardi

E' iniziata, seppur lentamente, la ripresa. A dirlo è il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenuto oggi con un messaggio alla Giornata mondiale del risparmio promossa dall'Acri.

"La giornata mondiale del risparmio -sottollinea il premier- si celebra in un momento nel quale il peggio della crisi finanziaria sembra sia alle nostre spalle e sia iniziata, sia pure lentamente la ripresa". "Ho letto con favore - scrive Berlusconi al presidente Giuseppe Guzzetti - i risultati dell'indagine da lei promossa con Ipsos dalla quale emergono tra gli italiani molti elementi di ottimismo e soprattutto il deciso superamento di quell'atteggiamento particolare che l'indagine definisce di "pessimismo statico"".

Berlusconi ha anche affrontasto nel suo messaggio il tema della tenuta del sistema bancario italiano alle vicissitudini della crisi: "Il governo apprezza il comportamento tenuto dal sistema bancario italiano -sottolinea il premier- che ha affrontato la crisi in condizioni migliori rispetto a quelle di tanti altri Paesi. Ritengo - aggiunge Berlusconi - che la rete di protezione predisposta tempestivamente dal governo abbia rafforzato l'immunità delle banche italiane nei confronti della crisi. Confido che, nell'interesse del Paese, si realizzi una convergenza ancora maggiore tra imprese e banche. Spero - sottolinea infine il presidente del Consiglio - non si ignorino le difficoltà che anche le banche attraversano nel loro quotidiano operare".

29 ottobre 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Berlusconi: "Ripresa iniziata"

Draghi: "Dubbi sulla stabilità"

di Nicoletta Cottone

29 ottobre 2009

Berlusconi: la ripresa, seppur lenta, è iniziata

Napolitano: "Riformare la finanza aumentando la protezione degli investitori"

Ipsos: italiani un po' più ottimisti, il mattone è ancora in auge

La caduta delle economie in tutti i Paesi del mondo si è fermata, ma restano dubbi sulla stabilità della ripresa. Questo il monito lanciato dal governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, nel suo intervento alla Giornata mondiale del risparmio. "La caduta in cui le nostre economie si stavano avvitando, tra la fine del 2008 e l'inizio di quest'anno – ha detto Draghi - si è fermata. Siamo meno sicuri che si stia effettivamente avviando una ripresa duratura, che non poggi solo sul sostegno straordinario delle politiche economiche". Le banche italiane, per il Governatore, non devono abbassare la guardia "perché la situazione resta esposta a fragilità". Non sono da sottovalutare "i pericoli insiti in una situazione economica ancora delicata. La qualità del credito é in forte deterioramento". Il Governatore ha anche ribadito la necessità che il sistema destini un ammontare significativo di risorse al rafforzamento patrimoniale e ha auspicato che il Governo traduca in misure concrete la disponibilità a rivedere la fiscalità sugli istituti di credito.

Urgente riprendere il cammino delle riforme. "Oggi – ha detto Draghi - l'urgenza é riprendere il cammino delle riforme, per riportare il paese, negli anni a venire, su ritmi sostenuti di crescita economica, che sono anche il presidio primo della stabilità finanziaria". Per il Governatore c'è la necessità "di affrontare le debolezze strutturali della nostra economia per costruire una durevole ripresa che non poggi soltanto sulle esportazioni".

Modificare lo scudo fiscale per evitare il riciclaggio. Per Draghi, poi, è necessario intervenire sullo scudo fiscale. "È opportuno un intervento interpretativo che, nell'ambito del cosiddetto scudo fiscale, dissipi ogni incertezza sugli obblighi di segnalazione delle operazioni sospette da parte degli intermediari e che ribadisca la regolare applicazione delle normativa antiriciclaggio". Per Draghi "il rispetto puntuale delle norme sull'antiriciclaggio non é solo un obbligo di legge, é elemento essenziale della reputazione delle banche".

In un anno persi 650mila posti di lavoro. In un anno, da settembre 2008 a settembre 2009, sono stati persi 650.000 posti di lavoro ed è probabile che negli ultimi mesi del 2009 ci saranno ulteriori perdite. Il Governatore ha anche sottolineato che presumibilmente saranno registrate "ulteriori perdite di occupazione in questi mesi finali dell'anno".

29 ottobre 2009

 

 

 

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29 ottobre 2009

Silvio Berlusconi (Ap)

Napolitano: "Riformare la finanza aumentando la protezione degli investitori"

Ipsos: italiani un po' più ottimisti, il mattone è ancora in auge

"Dai nostri archivi"

Berlusconi: "Per l'Ocse l'Italia è la prima a dare segni di ripresa"

Incontro ad Arcore Berlusconi-Tremonti

Berlusconi: "Non sono un santo, lo avete capito tutti"

Berlusconi: sugli sgravi fiscalirisposta concreta entro 15 giorni

Bonus a famiglie e imprese. Il piano sale a 7 miliardi

E' iniziata, seppur lentamente, la ripresa. A dirlo è il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenuto oggi con un messaggio alla Giornata mondiale del risparmio promossa dall'Acri.

"La giornata mondiale del risparmio -sottollinea il premier- si celebra in un momento nel quale il peggio della crisi finanziaria sembra sia alle nostre spalle e sia iniziata, sia pure lentamente la ripresa". "Ho letto con favore - scrive Berlusconi al presidente Giuseppe Guzzetti - i risultati dell'indagine da lei promossa con Ipsos dalla quale emergono tra gli italiani molti elementi di ottimismo e soprattutto il deciso superamento di quell'atteggiamento particolare che l'indagine definisce di "pessimismo statico"".

Berlusconi ha anche affrontasto nel suo messaggio il tema della tenuta del sistema bancario italiano alle vicissitudini della crisi: "Il governo apprezza il comportamento tenuto dal sistema bancario italiano -sottolinea il premier- che ha affrontato la crisi in condizioni migliori rispetto a quelle di tanti altri Paesi. Ritengo - aggiunge Berlusconi - che la rete di protezione predisposta tempestivamente dal governo abbia rafforzato l'immunità delle banche italiane nei confronti della crisi. Confido che, nell'interesse del Paese, si realizzi una convergenza ancora maggiore tra imprese e banche. Spero - sottolinea infine il presidente del Consiglio - non si ignorino le difficoltà che anche le banche attraversano nel loro quotidiano operare".

29 ottobre 2009

 

 

 

 

 

Napolitano: "Riformare la finanza aumentando la protezione degli investitori"

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29 ottobre 2009

 

"Il più incisivo coordinamento delle decisioni assunte a livello politico mondiale e il rafforzamento del ruolo delle istituzioni finanziarie internazionali hanno prodotto apprezzabili risultati in una situazione economica così difficile". Così il presidente

della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato, in occasione della Giornata

Mondiale del Risparmio, al presidente dell'Associazione di Fondazioni e di Casse

di Risparmio, Giuseppe Guzzetti.

Per il Capo dello Stato "occorre ora definire le nuove regole e le necessarie misure di riforma e rafforzamento delle istituzioni internazionali: in questo contesto assumono grande importanza le iniziative riguardanti la vigilanza finanziaria europea, per migliorare, attraverso un più elevato livello di protezione degli investitori, la fiducia nei mercati e la stabilità del sistema".

Per il Capo dello Stato, nel quadro della creazione di condizioni favorevoli alla crescita nei diversi contesti locali, "un ruolo decisivo può essere svolto da un sistema creditizio che riesca a mantenere un forte radicamento territoriale senza rinunciare alle opportunità offerte dall'inserimento in mercati finanziari aperti alla concorrenza e ben regolati".

Per Napolitano l'Acri offre un contributo rilevante, anche attraverso le giornate del risparmio, alla riflessione su questi temi inserendo nel dibattito sulla dimensione locale dello sviluppo l'esperienza - importante sul piano economico, non meno che su quello culturale e sociale- delle casse di risparmio e delle fondazioni di origine bancaria.

29 ottobre 2009

 

 

 

 

 

 

 

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